lo stato dell'audio live e il women's podcast report

lo stato dell'audio live e il women's podcast report

lo stato dell'audio live

Ashley Carman, autrice per Bloomberg della newsletter Soundbite dedicata al mondo audio, ha pubblicato un articolo in cui ha parlato dell’odierna crisi del Live Audio. Per intenderci l’irrilevanza sociale di Clubhouse e di tutto ciò che ne è scaturito.

La Carman racconta e ricorda che nel 2020 il Live Audio era una sorta di manna dal cielo e che l’arrivo di Clubhouse aveva scatenato una FOMO incredibile, nonché una serie di versione copia come quelle di Spotify, Facebook, Amazon e altri. Un clamore che era stato fortemente aiutato dalle situazioni di lockdown in cui quasi tutti il mondo versava e che, per molti addetti ai lavori, non avrebbe avuto particolare fortuna a lungo andare. In qualsiasi caso tutti si chiedevano se quella del Live Audio sarebbe stata solo una bolla temporanea che si sarebbe sgonfiata o se avrebbe avuto futuro dentro Clubhouse e al di fuori di esso.

audio live e women's podcast report

Ora, dopo due anni, sembra che la risposta sia arrivata. Facebook, come raccontato in un precedente articolo di In Ascolto, ha eliminato le sue Live Audio Rooms trasformandole in una sorta di canali tipo Discord. Spotify sta annullando molti dei suoi spettacoli live anche se, a detta della stessa società, c’è stato un incremento del 30% di installazione di Spotify Live rispetto all’anno precedente.
I download di Clubhouse sono diminuiti dell’84% rispetto al 2021, una cifra non da poco, anche se comunque continua ad essere usata.

Insomma, un quadro non proprio roseo per il Live Audio: continua a sopravvivere ma di certo non riesce a competere con piattaforme che offrono una programmazione costante e intrigante. Si tiene in vita come funzione di un social ma come standalone si potrebbe dire che la missione è fallita.

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appena sfornati

  • Il Sole 24 Ore e Radio24 hanno pubblicato Inverno Demografico, una nuova serie podcast dedicata al tema dei cambiamenti demografici. In 5 puntate si andranno ad analizzare le conseguenze sulla società, sul lavoro e sull’economia che sta apportando l’andamento demografico, caratterizzato da un calo della natalità controbilanciato dai flussi migratori. In ogni puntata ci saranno esperti, docenti e giornalisti.
    Il podcast è disponibile su tutte le piattaforme.

  • È online L’urlo di Dakar, un nuovo podcast prodotto da Hypercast Studio. In questo lavoro Raffaele Costantino accompagna l’ascoltatore in un viaggio nel mondo della lotta tradizionale senegalese e alla scoperta di Dakar. Un percorso che dura 6 puntate e migliaia di chilometri.
    Il podcast è disponibile su tutte le piattaforme.

  • Audio Tales ha pubblicato una nuova serie podcast dal titolo Ti scorderai di me. Parla di un viaggio nel viaggio: quello di due amici che nell’estate del 2021 decidono di partire per la Svizzera, calcando le tracce di un altro viaggio compiuto 10 anni prima. In 48 ore essi arriveranno fino a Basilea, il tutto per compiere un suicidio assistito.
    Il podcast è disponibile su tutte le piattaforme.

  • È uscito Meno per meno, un nuovo podcast prodotto da Raiplay Sound che vede la collaborazione tra Niccolò Fabi e Tlon, ovvero Maura Gancitano e Andrea Colamedici. In questo podcast i tre condividono incontri e chiacchiere su argomenti che vanno dal linguaggio passando per la filosofia e la cultura. Le 10 puntate prendono spunto dalle 10 canzoni scelte da Fabi per celebrare i 24 anni di carriera.
    Il podcast è disponibile su Raiplay Sound.

  • One Podcast ha pubblicato una nuova serie podcast. Essa si chiama Mondiali senza gloria e narra le vicende dei mondiali di calcio del 1934 e del 1938, svolti durante uno dei periodi più bui e sanguinosi della storia dell’Italia. Fu proprio la Nazionale Italiana ad aggiudicarsi la vittoria di quei due campionati, il tutto sotto l’egida del Fascismo e di un Mussolini che intendeva usare l’eccellenza sportiva, tra le altre cose, proprio come strumento di propaganda e autolegittimazione.
    Il podcast è disponibile su tutte le piattaforme.


Il Women's Podcast Report di Edison e SXM

Edison Research e SXM Media hanno pubblicato il Women’s Podcast Report circa lo stato del femminile nel mondo del podcast statunitense.
Secondo il report oltre la metà delle ascoltatrici di podcast negli Stati Uniti ha dichiarato che ascolterebbe più podcast se ci fossero più voci femminili o più storie incentrate su prospettive femminili. I dati, in realtà, sono incoraggianti: le donne sono il 48% di tutti gli ascoltatori mensili di podcast, la maggior parte giovani, benestanti, con un alto livello di istruzione rispetto alla media.

audio live e women's podcast report

Dal report si evince anche che le donne sono attive come promotrici di podcast verso la società e verso i propri amici e familiari. Un coinvolgimento, dunque, che va oltre il semplice ascolto e si spinge verso la creazione di piccole o medie comunità.

Altri dati: tre donne su quattro ascoltano podcast per intrattenersi durante la routine quotidiana; il 90% delle ascoltatrici mensili ascolta almeno un podcast condotto o prodotto da una donna; il 48% dichiara che sarebbe più favorevole ad un marchio se questo pubblicizzasse un podcast al femminile.
Trovate qui il report completo.

news dal mondo podcast

  • CLASSIFICHE PODCAST: I FATTORI DA CONSIDERARE
    Rossella Pivanti, podcast producer italiana, ha pubblicato una nuova puntata del suo podcast Branded Podcast e un articolo a supporto in cui spiega in che modo i podcast salgono e scendono in classifica.
    La Pivanti afferma, riportando tra le fonti un articolo di Dan Misener, che uno dei “segreti” sta nelle recensioni: la stragrande maggioranza dei podcast non ha recensioni quindi averne vuol dire scuotere l’algoritmo e far accorgere alla piattaforma che il tuo podcast esiste. E non importa che queste recensioni siano positive o negative.
    Trovate qui l’articolo completo e la puntata del podcast.

  • SPOTIFY E PODCASTER CON DISABILITÀ

    La società Spotify, in collaborazione con Inevitable Foundation, ha creato un programma dal titolo Elevate for Podcasters. Questo progetto si propone di aiutare podcaster professionisti con disabilità tramite un apporto economico di 10.000 dollari. Questi soldi saranno spendibili in tutoraggio e consulenza, attrezzature hardware e software, networking e tutte le sistemazioni utili di cui i podcaster hanno bisogno per migliorare la propria carriera.
    Trovate qui l’annuncio di Spotify.

  • ACAST IN ITALIA E L’AUTOPROMOZIONE

    Dopo la Spagna e l’Olanda anche l’Italia vede l’arrivo di Acast, una delle più grandi piattaforme indipendenti a livello mondiale. Non a casa la società svedese ha deciso di investire anche nel mercato italiano: i numeri stanno crescendo in termini di produzione e di ascolto. Acast, inoltre, ha annunciato che per inizio 2023 ci saranno degli eventi virtuali e non per farsi conoscere dagli investitori pubblicitari e dai podcaster e per creare contenuti di approfondimento sulla produzione e la monetizzazione.
    In ultimo la società svedese ha iniziato a testare (in Australia) la sua nuova piattaforma pubblicitaria self-service che consentirà ai marchi e ai producer di qualsiasi dimensione di raggiungere più pubblico possibile. Una sorta di democratizzazione del settore pubblicitario globale, accessibile a tutti e con costi relativamente bassi.

 

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