viaggio tra bizzarre teorie

viaggio tra bizzarre teorie

Complottismi

di Andrea Daniele Signorelli per Radio Raheem

Vanità di dire “solo io ho capito la Verità”.
Il complottismo, in ultima analisi, è megalomania. (Paolo Attivissimo)

In questi giorni, anzi in questi mesi, anzi in questi anni, girano notizie strane sul web. Qualcuno pensa che la pandemia sia stata orchestrata magistralmente da Bill Gates e dai poteri forti, alimentata dalle onde 5G che agiscono sul microchip inseritoci sotto pelle durante il vaccino. Altri dicono che in realtà il Covid non esiste, è tutto una scusa per farci iniettare un siero per il controllo delle menti. Altri ancora dicono altre cose che non sto qui a ripetere perché altrimenti mi esplode il cervello. Persino Fiorello in prima serata al Festival di Sanremo ci ha scherzato su, questo per capire il livello di idiozia che abbiamo raggiunto nel nostro Paese con queste teorie.

Le teorie del complotto, però, sono dei fenomeni che nascono tanto e tanto tempo fa, nel basso Medioevo, e che nel tempo sono diventate cospirazionismo e dietrologia. Hanno influenzato correnti sociali e politiche, attecchendo in zone culturalmente mature (ma non solo) e sfociando anche in distruzione e guerre (vedasi cosa è capitato con l’antisemitismo). Il complottismo è un argomento che mi ha sempre affascinato dall’esterno, come semplice osservatore e studioso. “Il complotto degli USA sull’esistenza degli UFO nella cultura di massa: The X-Files e gli altri” è il nome della tesi che ho presentato per l’ultimo esame della mia carriera universitaria. Immaginate, dunque, quanto è grande questo fascino, al pari dell’idiozia che nella quasi totalità dei casi queste teorie trasudano.

Quindi capirete che di podcast sulle teorie del complotto ne ho cercati e ne ho ascoltati. Oggi vi parlo di uno di questi, quello che ho trovato più equilibrato e, ovviamente, bello da ascoltare.

 

complottismi viaggio in bizzarre teorie

Il podcast in questione si chiama, per l’appunto, Complottismi ed è scritto e interpretato da Andrea Daniele Signorelli, giornalista freelance per La Stampa, Wired e che si occupa dei rapporti tra tecnologie, società e politica. Curato e prodotto da Radio Raheem, il podcast parla delle più famose teorie cospirazioniste dei nostri tempi.
Ogni puntata è dedicata ad una specifica teoria del complotto, prima introdotta, poi spiegata ed infine, pezzo per pezzo, smentita.

C’è la storia dello yatch Britannia, scenario di quello che è stato l’incontro tra banchieri che ha distrutto l’economia italiana nonché la Prima Repubblica. Una vicenda in cui, tra tutti, spicca il nome di Mario Draghi, attuale Primo Ministro.
Viene raccontata l’epopea degli Illuminati, la famosa setta costituita dalle 13 famiglie più ricche e influenti del pianeta. Nata in Baviera nella seconda metà del ‘700 questa società segreta sarebbe ancora attiva e sempre più vicina al raggiungimento del suo obiettivo: istituire un nuovo ordine mondiale.
Possiamo ascoltare anche le teorie sulla sostituzione etnica in Europa, il controllo mentale, le teorie di QAnon e, ovviamente, le recenti avventure di Bill Gates intento a voler resettare il mondo con l’aiuto del Covid-19 e del 5G.
L’ultima puntata è dedicata alla storia dei complottismi ed ha come ospiti i giornalisti Leonardo Bianchi e Roberto Paura.

Le puntate sono sette e durano tutte 30 minuti. Il format ha una struttura semplice e, nel contempo, abbastanza ritmata. Dopo una piccola introduzione che presenta l’argomento della puntata c’è la sigla dai toni a metà tra un telegiornale e un jingle di un programma TV degli anni ’80 sugli UFO. A parte pochi ma interessanti contributi esterni, che perlopiù sono audio tratti da discorsi, telegiornali, video da internet, tutto il podcast si poggia sulla voce del suo host Signorelli. Egli, infatti, ci racconta come queste teorie sono nate e si sono sviluppate, andando a tessere man mano le ragnatele di eventi e situazioni che stanno ridisegnando l’assetto sociale, politico e culturale del mondo. Nell’ultima parte del podcast la teoria presentata viene poi smontata, andando a mettere a nudo la fragilità di queste strutture e la forzatura delle connessioni che le sorreggono.

In 30 minuti non è facile parlare di argomenti che meriterebbero molto più tempo per essere spiegati e raccontati. Il modo in cui Signorelli lo fa è coinvolgente e limpido, mai banale né superficiale nonostante, per forza di cose, alcuni aspetti e dettagli non riescano ad entrare nella narrazione.

È interessante notare come viene fuori la figura di chi crede ai complotti, molto spesso centrale non solo nella diffusione di queste teorie ma anche della creazione di esse. Un esempio è l’avvento di QAnon, un fenomeno nato nel mondo digitale proprio grazie alla spinta di utenti in rete che hanno creduto con tutte le loro forze ad un paio di post anonimi. Utenti che, quando hanno capito che non ci sarebbe stata nessuna rivoluzione all’insediamento di Biden, hanno reagito in modi diversissimi: qualcuno è rinsavito, avendo capito di essere stato preso in giro per tutto il tempo; altri hanno perseverato nel Trust the Plan, continuando a sperare che la mancata rivoluzione tanto aspettata fosse ancora parte del piano.

Se proprio dovessi trovare un pelo nell’uovo potrei dire che l’ultima parte, quella della smentita, alle orecchie di qualcuno che si approccia per la prima volta a questi argomenti (o peggio ancora alle orecchie di un complottista) potrebbe essere troppo corta e frettolosa. Smentire una teoria del complotto può essere un lavoro molto facile se chi ti ascolta ha una buona capacità di ragionamento. Allo stesso tempo, però, può essere un compito molto oneroso se dall’altra parte c’è qualcuno che è sicuro al 100% di aver capito le verità nascoste del mondo grazie a Facebook.

Per questo, dunque, il racconto si presenta godibile, molto comprensibile per i neofiti, interessante anche per chi già mastica questi temi, improponibile per chi crede alle teorie del complotto (fuori target, d’altronde). Complice di questa godibilità anche il sound-design di Diego Montinaro mai aggressivo e invadente bensì sempre ponderato e ridotto al minimo, specchio dell’intera struttura minimale ma efficace del podcast.

Complottismi è un podcast che mi sento di consigliare a tutti, anche a chi crede alle teorie del complotto. Magari non si ricrederanno ma almeno potranno avere un assaggio di lucidità.

Potete ascoltare Complottismi di Andrea Daniele Signorelli per Radio Raheem su tutte le piattaforme digitali di streaming audio e podcast.

Potete ascoltare Complottismi di Andrea Daniele Signorelli per Radio Raheem su tutte le piattaforme digitali di streaming audio e podcast.