i podcast migliori che ho ascoltato nel 2022
i podcast migliori che ho ascoltato nel 2022
Sono finite le vacanze (per chi ne ha fatte), ritorna anche In Ascolto e lo fa con un bel listone di podcast.
In particolare con la lista dei podcast migliori che ho ascoltato nel 2022.
Premetto che, essendo un abile divoratore di podcast, ovviamente non sono i soli podcast che ho ascoltato in un intero anno ma sicuramente quelli che ho più apprezzato.
Questa lista, dunque, è decisamente soggettiva e si basa sui miei gusti personali e sulle qualità estetiche e strutturali che apprezzo nei podcast.
Questa lista non è una classifica, difatti i podcast sono in ordine alfabetico. Non ci sono categorizzazioni di sorta e dentro ci trovate sia lavori di factory sia lavori di indipendenti.
Quasi tutti sono stati prodotti nel 2022 o, al massimo, negli ultimi mesi del 2021.
vai con la lista
Iniziamo questa lista di podcast italiani in mondo strano: con un podcast che non è italiano ma che narra una storia, come direbbe Stanis, molto italiana. Sto parlando di Bunga Bunga, il podcast che parla dell’ascesa e della caduta del politico e imprenditore italiano più famoso di tutti i tempi: Silvio Berlusconi. In particolare la storia si incentra sull’evento che porterà l’ex premier al declino, ovvero il processo Ruby, andando però a delineare un quadro generale abbastanza chiaro e tragicomico della vita dell’imprenditore.
Ci volevano gli americani per fare un podcast su tutto questo? A quanto pare sì. Non temete però perché il podcast, originariamente narrato da Whitney Cummings, ha anche una versione in italiano narrata da Nadia Tempest. Un prodotto più che godibile.
Il podcast, prodotto da Wondery, è disponibile su tutte le piattaforme.


Ci sono molte storie italiane, belle e non, che sono successo quando ero bambino e che mi ricordo di aver visto per molto tempo ai TG senza però capire veramente cosa stesse succedendo. Appunto perché ero un bambino. Questa storia fa parte di uno di quei casi.
Crac è un podcast di Pablo Trincia che racconta tutta la vicenda Parmalat, dalla nascita all’apice dell’azienda fino al tracollo. Lo fa con lo sguardo rivolto agli avvenimenti finanziari, alla società di allora e ai legami intrecciati tra politica e imprenditoria, familiari e collaboratori, investitori e dipendenti.
Il podcast, prodotto da Chora Media in esclusiva per Audible Original, è disponibile solo su Audible.
Sicuramente uno dei podcast che ho amato di più nel 2022. Se l’avessi ascoltato 14/15 anni fa forse avrei avuto un occhio diverso sul rapporto tra musica e società e sul ruolo dei diversi generi musicali nei contesti di lotta.
Disco & Pride è un bellissimo affresco della rivoluzione culturale, sessuale e identitaria degli anni ’70 guidata dalla Disco Music, un genere spesso bistrattato ma che ha letteralmente cambiato le carte in tavola su molteplici piani. Storie di divertimento, perdizione, genialità, libertà e lotta con le musiche di grandi innovatori come Donna Summer, Bee Gees e Barry White.
Il podcast, narrato da Paolo Colombo e prodotto da Il Sole 24 Ore, è disponibile su tutte le piattaforme.


Chi mi conosce sa che non mangio molte cose, sono un po’ viziato. Questo mi ha portato, però, ad avere uno sguardo distaccato dagli stereotipi sulla cucina e, ovviamente, soprattutto su quella italiana. Siamo d’accordo che facciamo cose buone ma diffido sempre da chi dichiara con fermezza, e senza nessuna vera prova conoscitiva, che tutte le cose buone le abbiamo inventate noi. Questo podcast è la realizzazione audio dei miei pensieri.
DOI – Denominazione d’origine inventata è un podcast che va a smontare tutti gli immaginari, le origini e gli stereotipi che sono stati inventati di sana pianta per rendere la cucina italiana qualcosa di magico, arcaico e aulico agli occhi di tutti. Alberto Grandi, prof di Storia dell’Alimentazione, e Daniele Soffiati vanno a smascherare tutte le bugie pubblicitarie attribuite ai piatti delle “tradizioni” regionali e ai grandi classici della cucina nazionale. Ascoltare per credere.
Il podcast, distribuito da OnePodcast, è disponibile su tutte le piattaforme.
Per questo podcast ho avuto la fortuna di collaborare anch’io e un pomeriggio, mentre ci lavoravo su, ho mandato un messaggio estemporaneo al suo autore Marco Cappelli. Nel messaggio l’ho ringraziato e gli ho confessato che se la storia romana mi fosse stata raccontata così a scuola forse l’avrei studiata decisamente più volentieri.
Guerre incivili – Roma contro Italia è una serie podcast che ripercorre le origini dell’Italia, quelle più arcaiche, andando a raccontare la storia della guerra sociale. Essa è stata la prima guerra civile italiana che, durante il primo secolo a.C., ha visto contrapporsi i popoli italici alla Repubblica Romana, dando origine alla sua caduta e ai primordi di una penisola unita. E come la racconta Marco Cappelli, già autore di Storia d’Italia, è uno spettacolo.
Il podcast, post-prodotto da Rossella Pivanti e me medesimo, è disponibile solo su Storytel.

Siete mai stati ad una cena strana, particolare? Una cena che, col senno di poi, per le cose che si sono dette a tavola avreste voluto registrare? Sicuramente vi è capitato. È capitato anche a me. In realtà io qualche cena o uscita con gli amici l’ho registrata. Ma non in questo modo.
Guscio è un podcast in cui Mariachiara Montera, e non solo, parla di psicoterapia. Lo fa però, non con nozioni, teorie, sedute bensì tramite le esperienze personali di quattro amici seduti a mangiare attorno ad un tavolo. Una cena da cui è uscito di tutto e di più e in cui ognuno ha tirato fuori le proprie gioie e i propri dolori rendendo il podcast estremamente intimo e altrettanto onesto.
Il podcast, post-prodotto da Rossella Pivanti, è disponibile solo su Storytel.


Ho fatto veramente fatica a trovare podcast fantasy meritevoli di menzione o recensione. Anche perché non è che ce ne siano chissà quanti. Quando mi hanno consigliato questo podcast, per ragioni di studio sul genere, avevo i miei dubbi. Dopo il primo episodio i dubbi erano ampiamente svaniti.
I Diari del Limbo, scritto da Manlio Castagna, uno che di fantasy ne sa eccome, è un podcast fiction. Narra la storia di Ottavia, una ragazza di 15 anni che si risveglia smemorata in una sorta di fortezza dell’orrore con indosso una tuta da sci. Come premessa potrebbe sembrare una roba stramba. In effetti lo è ma in modo del tutto positivo. Nelle 8 ore di racconto Ottavia incontrerà varie creature e compagni d’avventura e tutto l’inspiegabile, pian piano, troverà una spiegazione.
Il podcast, prodotto da Emons Record, è disponibile su Audible e qui a pagamento.
Tutti ci ricordiamo l’avvenimento del naufragio della Costa Concordia, la nave da crociera che è naufragata di fronte all’isola del Giglio con più di 4000 persone a bordo. Il triste anniversario è ricorso nel 2022, dieci anni dall’evento. È uscito più di un podcast a riguardo, ognuno col suo sguardo e il suo modo di raccontare. Questo però è stato senza dubbio il mio preferito, uno dei podcast meglio riusciti in Italia e sicuramente il migliore di Trincia.
Il Dito di Dio racconta le vicende del naufragio dalle vere voci di chi era sulla nave e all’Isola del Giglio: passeggeri, equipaggio, soccorritori. Lo fa spiegando per filo e per segno i vari step che hanno portato all’inchino della nave e al naufragio e intrecciando la storia principale ai racconti delle persone che hanno vissuto la tragedia sulla propria pelle. Non c’è molto altro da dire. Bisogna ascoltare.
Il podcast, prodotto da Spotify Studios in collaborazione con Chora media, è disponibile in esclusiva su Spotify.


Ogni tanto si sente parlare in TV di preti che hanno abusato di minori, il Vaticano che ha nascosto tutto, il Papa che condanna verbalmente qualcuno. Poi, tutto ad un tratto, non se ne sa più niente. Tutto tace, i TG parlano d’altro, la vicenda superata e si aspetta un altro scandalo. La verità, però, è che questo tipo di cose, a quanto pare, accade continuamente. Eppure tutto tace.
La Bomba è un podcast che parla degli scandali della pedofilia nel clero e del perché questi scandali hanno colpito l’Italia relativamente molto meno rispetto ad altri Paesi del mondo. Attraverso le voci di Alvise Armellini e Iacopo Scaramuzzi, nonché le testimonianze di giornalisti, esperti e sopravvissuti, si va a delineare un quadro chiaro del perché in Italia, luogo che più subisce l’influenza vaticana per ovvie ragioni, la questione rimanga sempre in sordina.
Il podcast, prodotto da il Post, è disponibile su tutte le piattaforme.
Lo ammetto: sono un fan del true crime. Mi piacciono le storie di omicidi o, più che altro, le storie con i grandi aloni di mistero interno. Guardando Only Murders in the Building, una serie americana che parodizza e ironizza l’ascesa del crime in audio, mi sono sentito abbastanza in colpa nel far parte di quel gruppo di persone che aspetta che escano sempre nuove storie.
Tra quelli che ho ascoltato nel 2022 uno dei migliori è senza dubbio La Città dei Vivi, il quale narra la vicenda legata all’assassinio di Luca Varani, una storia stranissima con personaggi che sembrano quasi inventati e che, invece, non lo sono per niente. Una vicenda che è quasi un pretesto per raccontare quello che gli è attorno: la responsabilità, la colpa, la linea sottile che separa l’essere una persona per bene dall’essere un assassino. Trovate qui l’articolo specifico in cui ne ho parlato.
Il podcast, prodotto da Chora Media, è disponibile su tutte le piattaforme.


Con i podcast fiction non vado tanto d’accordo. Ne ho ascoltati un po’ e me ne son piaciuti veramente pochi. Tra questi pochi c’è questo e non a caso c’è lo zampino di qualcuno che per l’audio sa scrivere, Jonathan Zenti. Mettici anche una spruzzatina di tecnologia binaurale e una trama solida e intrigante come quella di Gianrico Carofiglio e voilà, il podcast è servito.
La Disciplina di Penelope è una serie podcast che va ad adattare in audio-fiction il romanzo omonimo di Carofiglio. Essa parla di Penelope Spada, un’ex magistrata ora investigatrice privata alla ricerca di un assassino e di un riscatto sociale e professionale. Registrata in studio e per le strade di Milano, la serie ha ricevuto una nomination al Prix Europa, uno dei più prestigiosi premi europei che riguardano il mondo dei media.
Il podcast, prodotto da Chora Media per RaiRadio1 e distribuito da RaiPlay Sound, è disponibile su tutte le piattaforme.
Sono successe tante cose dal 2020 ad oggi: pandemia, guerre, siccità, crisi di tutti i tipi. E a pagarne le spese più di tutti sono stati e sono ancora gli adolescenti. Così, durante un giorno d’estate, i regaz di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti, decidono di andare a trovare i loro coetanei in giro per la provincia bolognese a bordo della loro ApeRadio. Vengono a sapere, però, che una loro coetanea di Monteveglio è stata uccisa a coltellate solo qualche settimana prima. Così i regaz di Radioimmaginaria decidono di raccontare questa storia.
Così nasce L’Arco di Chiara, il podcast che narra la storia di Chiara, una ragazza di 15 anni di Monteveglio uccisa dal suo amico sedicenne Alex. Un lavoro che va ad approfondire tanti aspetti rimasti in secondo piano di una vicenda che non deve essere dimenticata e che, giustamente, era doveroso raccontare.
Il podcast, prodotto da Radioimmaginaria, è disponibile su Raiplay Sound.


Che cos’hanno in comune la frontiera italo-francese in Val di Susa, la questura di Corso Verona, il Politecnico di Torino e il Centro Permanente per il rimpatrio di Corso Brunelleschi? Certo, a parte il fatto che questi luoghi si trovano tutti e quattro nella Città Metropolitana di Torino.
Se non lo sapete dovete ascoltare Limbo – Le vite sospese di chi fa il migrante, un podcast che mette in relazione questi quattro luoghi trasformandoli metaforicamente in uno: il limbo, quel posto a metà di tutto in cui si attende che qualcosa succede e non succede mai e tutto rimane lì, in stasi. In questo caso questi quattro luoghi sono il limbo dei migranti, persone straniere i cui diritti vengono ignorati e calpestati.
Il podcast, prodotto da Engim Internazionale con Altreconomia e Border Radio, è disponibile su tutte le piattaforme.
Tra i tanti anniversari del 2022 c’è stato anche quello dello scandalo legato a Craxi e a Tangentopoli. Tra i vari podcast che sono usciti sull’argomento questo è quello che mi è piaciuto di più.
Sto parlando di Mariuoli, il podcast di Andrea Aimar e Emanuele Monterotti che va a raccontare quelle vicende successe trent’anni fa a chi trent’anni fa non era ancora nato. Tipo me, che in realtà ero nato ma non avevo neanche un anno quindi non conta. Lo scopo del podcast è proprio sottolineare quanto gli eventi legati a Tangentopoli siano stati un anno zero per la politica italiana e quanto sia importante per noi che non gli abbiamo vissuti conoscere quegli eventi ad aggiungere un tassello importante a quello che sembra un mistero della fede: come mai in Italia la politica è quasi sempre corruzione e incompetenza?
Il podcast, prodotto da Gabriele Beretta e Matteo Scandolin, è disponibile su tutte le piattaforme.


Un altro bellissimo viaggio in una storia che è anch’essa “molto italiana” è Maxi – Il processo che ha sconfitto la mafia, il podcast di Saviano che più che un podcast sembra un itinerario dantesco nei gironi più incredibili dell’inferno. Qui, infatti, viene narrata tutta la storia del processo a Cosa Nostra e di come quest’ultima è stata sconfitta nell’aula bunker di Palermo. Le memorie, le voci e gli audio originali del processo sono tantissimi e il tutto viene legato dalla voce narrante di Saviano che, non lo nascondo, non è proprio il mio personaggio preferito ma in questo caso ho gradito particolarmente. Per chi ne sa poco o niente della lotta alla mafia ma anche per chi ne sa e vuole approfondire questo podcast è sicuramente da ascoltare.
Il podcast, prodotto da Audible Original, è disponibile su Audible.
A qualcuno di voi sarà sicuramente capitato di sentirsi dare della “mela marcia”. Una cosa non proprio bellissima da dire o da sentirsi dire. La “mela marcia” va ad indentificare una persona o un gruppo di persone che si assume una colpa per un fatto andando a scagionare il sistema che è intorno a lui. Chi dà della “mela marcia” a qualcuno, però, non sa che è proprio a causa di quello stesso sistema che alcune cose accadono.
Proprio di questo parla, per l’appunto, Mele Marce, il podcast che narra le storie di singole persone che hanno cercato di cambiare il mondo con le proprie idee da migliaia e milioni di dollari e poi sono rovinosamente cadute in disgrazia. Questo a causa dei propri errori ma anche, probabilmente, a causa di un sistema che li ha plasmati e che poi li rigettati quando non si aveva più bisogno di loro.
Il podcast, prodotto da Will Media, è disponibile in esclusiva su Spotify.


Altro giro di true crime, altro giro di storie che sono successe qui in Italia. Si parla di un delitto avvenuto a Perugia nel 2007, un delitto che ha monopolizzato l’attenzione mediatica per parecchi mesi e che ancora oggi, in determinate sedi, fa parlare di sé. Ovviamente parlo del caso di Meredith Kercher, una storia che va inevitabilmente a incrociarsi con le vite di quelli che sono stati a lungo i principali sospettati dell’omicidio, poi assolti: Amanda Knox e Raffaele Sollecito.
Meredith – Il delitto di Perugia è un podcast che va in sette puntate a riscostruire tutti i dettagli della vicenda tramite la voce di Antonio Iovane e le decine di testimonianze di giornalisti, esperti e gli stessi protagonisti della vicenda.
Il podcast, prodotto da OnePodcast, è disponibile su tutte le piattaforme.
Tra i vari podcast indipendenti usciti nel 2022 ci sono state varie soprese e alcune di queste le trovate in questa lista. Sicuramente Pharmakon è una di queste. Questo podcast parla di una storia quasi dimenticata, io di sicuro non la conoscevo, ossia quella di un farmaco venduto su larga scala in Italia alla fine degli anni ’50. Questo farmaco era la talidomide e veniva somministrato come antinausea alle donne in gravidanza. Sfortunatamente, però, questo farmaco provocava gravi effetti collaterali ai feti, causando malformazioni neonatali.
Voi la conoscevate questa storia? Sono sicuro che molti non la conoscevano e questo mi suona strano. Le vittime sono state più di 10.000 negli anni e ancora oggi le questioni legali della vicenda non si sono ancora risolte. Una storia veramente assurda che meritava di essere raccontata e conosciuta.
Il podcast, scritto e prodotto da Ruggero Rollini, Francesca de Ruvo, Andrea Tavarnaro e Francesca Zavino, è disponibile su tutte le piattaforme.


Altro podcast indipendente che ha fatto breccia nel cuore delle classifiche delle piattaforme digitali. E direi più che giustamente.
Rumore narra la tragica storia di Federico Aldrovandi, un ragazzo di 18 anni morto a Ferrara a causa di “guardie bigotte” durante un controllo di polizia. Una storia che ha dell’incredibile e che, purtroppo, non è un caso isolato in Italia, come ben sappiamo. Il podcast racconta la vicenda tramite la voce di coloro che erano vicini a Federico, cercando di mettere in luce quei lati che sono ancora oscuri, quei lati cui la risoluzione giudiziaria non può essere d’aiuto.
Il podcast, prodotto e realizzato da Francesca Zanni, è disponibile su tutte le piattaforme.
I Mondiali in Qatar sono passati, abbiamo goduto del bel calcio giocato, della vittoria dell’Argentina e di Messi e ci siamo divertiti nonostante l’Italia non abbia partecipato. E molti di noi lo hanno fatto essendo perfettamente consapevoli che i Mondiali del Qatar sono stati realizzati sul sangue di migliaia di lavoratori.
Sabbia narra le fondamenta sanguinose di Qatar ’22 e lo fa raccontando come sono stati costruiti gli stadi, come il mondiale è stato assegnato a questa nazione e in che modo quest’ultima ha ovviato al problema di avere una squadra competitiva. Spoiler: schiavismo migratorio, corruzione, denaro, potere, morte. Ascoltare per credere.
Il podcast, prodotto da Radio Sportellate, è disponibile su tutte le piattaforme.


Nella mia città natale nel 1976 è capitato un grave disastro ambientale in cui animali e pianti sono morte e moltissimi operai e abitanti della zona sono rimasti intossicati e ricoverati. Questo perché 32 tonnellate di ossido di arsenico sono ricadute sulla città dopo essere fuoriuscite dalla fabbrica di agenti chimici. Questo è avvenuto a Manfredonia e la roba assurda è che accaduta solo 2 mesi dopo uno dei disastri ambientali più gravi mai successi in Italia.
Seveso – la Chernobyl d’Italia ripercorre la storia dell’incidente avvenuto alla fabbrica chimica ICMESA che ha riversato sulla Brianza nubi tossiche cariche di diossina. Una storia che di per sé ha dell’incredibile: rifiuti tossici mai smaltiti, produzione di armi chimiche a scopo militare, la minimizzazione dell’aziende e tante altre robe brutte.
Il podcast, prodotto da Audible Original, è disponibile solo su Audible.
Tra le storie più belle che ho ascoltato nel 2022 c’è sicuramente quella raccontata in questo podcast.
Storia del mio nome narra di Sabrina e della sua madre nigeriana Gladys che, costretta dalla sua matrona, deve affidare Sabrina ancora piccolissima ad una sconosciuta di nome Antonietta. Una sconosciuta che, di fatto, diventa la seconda mamma della piccola. La storia di Sabrina Efionayi inizia in questo momento, a Castel Volturno, quando la sua allora brevissima vita cambia radicalmente, una vita che sarà divisa tra due madri, due culture, due famiglie, due lingue, due centri di gravità.
Il podcast, prodotto da Chora Media, è disponibile su tutte le piattaforme.


Penultimo podcast del 2022 della mia lista è Terra – La filiera sporca, un podcast che narra di un tema di cui probabilmente non si parla abbastanza: quello delle condizioni dei lavoratori che fanno parte dell’ingranaggio della filiera alimentare. Un ingranaggio in cui, spesso, a farla da padrone sono il caporalato, condizioni di lavoro al limite dell’umano, paghe quasi inesistenti. Un ingranaggio a cui si oppongono quegli stessi lavoratori che subiscono danni e soprusi da un sistema economico-alimentare che ci permette di comprare prodotti dagli scaffali al supermercato a prezzi irrisori.
Il podcast, prodotto dall’Associazione Terra!, è disponibile su tutte le piattaforme.
Dopo il bellissimo e durissimo podcast dedicato agli eventi del G8 uscito nel 2021, Internazionale ci ha donato una perla anche nel 2022, sempre sotto l’orecchio attento di Jonathan Zenti.
Sto parlando di Zaynab, un audio-documentario scritto e narrato da Stefano Liberti che parla della fuga di Zaynab, giovane calciatrice afghana. Essa deve raggiungere l’Italia per ricongiungersi con sua sorella Maryam e la sua odissea verrà documentata da Liberti e Mario Poeta, i giornalisti che sono andati appositamente in Afghanistan per aiutarla ad uscire dal paese.
Il podcast, prodotto da Internazionale, è disponibile su tutte le piattaforme.

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