la cia e la svezia

la cia e la svezia

il podcast ufficiale della cia

Quando si dice che ormai tutti hanno fatto o vogliono fare un podcast c’è chi prende la frase come esagerazione e chi invece ci crede sul serio. Io devo dire che sono a metà strada. Da qualche giorno, però, forse un pochino di più verso la seconda.

Questo perché la CIA, la Central Intelligence Agency, quella vera, per festeggiare i suoi 75 anni di età ha pubblicato un suo podcast.  Si chiama The Langley Files, dal nome della cittadina del Virginia che ne ospita la sede, ed è dedicato al racconto di cosa è davvero la CIA, di cosa si occupa e di come si lavora al suo interno. Sicuramente non ci sveleranno i loro segreti ma almeno faranno luce su cosa la CIA non è. Proprio William Burns, attuale direttore dell’agenzia, nella prima puntata ha parlato di come la cultura popolare e i film di spionaggio abbiano distorto la figura dell’agente della CIA, dipingendolo come un individuo eroico e solitario che guida auto sportive e risolve problemi internazionali a suon di pugni.

La CIA e la Svezia

L’obiettivo è, dunque, quello di demistificare l’operato dell’agenzia condividendone la storia e le storie delle persone che la compongono, andando ad essere sempre un pochino più aperti. Un ulteriore passo verso le “persone comuni” molto simile a quello del 2014 in cui l’account ufficiale della CIA pubblicò il suo primo tweet con frase autoironica e un tono di voce amichevole.
Le puntate saranno di circa 20-30 minuti e saranno arricchite anche dalla presenza di ospiti. Il podcast è attualmente disponibile su tutte le piattaforme.

 

appena sfornati

  • Il Lucca Comics & Games ha pubblicato il proprio podcast, Lucca Comics & Games, in collaborazione con One Podcast del gruppo Gedi. In attesa dell’ormai storica manifestazione, che quest’anno si terrà dal 28 ottobre al 1° novembre ovviamente a Lucca, il podcast accompagnerà l’ascoltatore nella conoscenza degli artisti e degli eventi di questa edizione, andando anche a raccontare i retroscena dell’organizzazione attraverso una narrazione ironica e inedita.
    Il podcast uscirà per quattro giovedì di fila e nei giorni della manifestazione si trasformerà nel daily Raccontando Lucca, con interviste ed esperienze raccolte live tra i partecipanti e gli ospiti.
    Il podcast, condotto da Francesco Lancia e Federica Cacciola, è disponibile su tutte le piattaforme.

  • È online Yes We Change, il nuovo podcast di Talent Garden, uno dei grandi player europei di Digital Education. Curato da Giulia Pagan e prodotto in collaborazione con Ayros Editore, il podcast uvole raccontare il cambiamento in tutte le sue forme, che riguardi le società, le imprese e le persone. In sei puntate sei persone diverse parleranno di trasformazione individuale e collettiva, di evoluzione che porta ad una consapevolezza maggiore della propria persona, della propria società e del proprio ruolo all’interno del mondo.
    Il podcast, condotto da Giulia Pagan, è disponibile su tutte le piattaforme.


  • Cittadinanzattiva, organizzazione che promuove l’attivismo dei cittadini a tutela dei diritti e dei beni comuni, ha pubblicato il suo primo podcast settimanale. Si chiama, per l’appunto, Il Podcast di Cittadinanzattiva e parla in forma di talk dei temi sui cui agisce l’associazione. Ci saranno anche le testimonianze di cittadini comuni, soci, attivisti ed esperti, uniti per dar voce a chi vuole tutelare sé stesso, le persone che vivono attorno a lui e il bene comune delle città.
    Il podcast, condotto da Alessandro Cossu, Francesca Moccia e Salvatore Zuccarello, è disponibile su tutte le piattaforme.

  • Mauro Corona, scrittore e alpinista, ha pubblicato il suo primo podcast dal titolo Arrampicare, un racconto che parla della sua vita e del suo contributo all’arrampicata sportiva. Egli narra in sei puntate i suoi viaggi e le sue esperienze, partendo dal periodo della Beat Generation e andando a raccontare storie di arrampicata, alpinismo, amicizia e amore per la montagna.
    Il podcast, prodotto dalla casa editrice Solferino, è per il momento disponibile solo per gli abbonati de Il Corriere della Sera.

un racconto svedese geo-limitato

Svezia, luogo di bellezze, dramma e misticismo. Una nazione che ha un legame strettissimo con le storie soprannaturali e il mondo mitologico. Un legame nato secoli addietro e che tutt’ora resiste grazie alla preservazione dei paesaggi naturali e della natura incontaminata. Il 70% della superficie svedese, infatti, è ricoperto di foreste e questo contribuisce ad alimentare un immaginario collettivo fatto di creature magiche e mostruose che abitano le cavità delle montagne e le profondità dei boschi.

Sulla base di questo immaginario l’autore svedese di fama internazionale John Ajvide Lindqvist ha realizzato Kiln, un racconto audio che dà vita alla mistica natura svedese e accompagna l’ascoltatore a camminare sulle orme di un individuo che, in una foresta, incontra una ninfa dei boschi dal nome Huldra, personaggio appartenente al folklore svedese.

La CIA e la Svezia

Quando dico “accompagna l’ascoltatore” non intendo metaforicamente bensì letteralmente. Chi vuole vivere questa esperienza magica e terrificante dovrà farlo necessariamente in Svezia. Al podcast, infatti, è stata aggiunta una geo-limitazione che permette di ascoltarlo solo se presenti fisicamente nel territorio svedese (tralasciando l’esistenza delle app di fake geolocation per non ammazzare del tutto la magia del progetto). Solo in questo modo, infatti, secondo Lindqvist, l’esperienza può essere completamente immersiva e, quindi, completa.
Se dunque per caso vi trovate in Svezia e volete scoprire i misteri e i miti di questa magica terra potete farlo, cliccando qui, con questo racconto audio.

 

news dal mondo podcast

  • PODCAST COMPANY, VIDEOGIOCHI E DOWNLOAD

    Secondo un rapporto di DeepSee riportato da Ashley Carman su Bloomberg, alcune società di podcast userebbero i videogiochi per far scaricare podcast inconsapevolmente agli utenti. In particolare si parla di IHeart Media e di New York Post, due società non di poco conto. Secondo il rapporto essi avrebbero acquistato giochi automatici freemium, che quindi contengono pubblicità, attraverso una società di intermediazione chiamata Jun Group. Come funziona? Gli utenti giocano e il gioco offre loro la possibilità di continuare a giocare a patto che clicchino e guardino una pubblicità. In questo caso, però, cliccando scaricano un podcast. Quel click viene conteggiato, dunque, come download. E se pensiamo che il numero di download determina il posizionamento in classifica dei podcast e le tariffe pubblicitarie direi che il gioco è abbastanza sporco.
    Qui trovate il rapporto completo di DeepSee e qui l’articolo (a pagamento) di Bloomberg.

  • I PODCAST DI CANNES
    La città di Cannes entra nel mondo dei podcast e lo fa con Cannes Podcasts, un progetto che si propone di raccontare le storie, i ricordi e i luoghi legati alla città. Promuovere il territorio e le sue attrazioni è l’ambizioso obiettivo del podcast che, tramite la voce dello storico e conduttore televisivo Franck Ferrand, ha già i suoi primi cinque episodi. Ognuno della durata di venti minuti, essi raccontano il legame tra Cannes e il Mare, il quartiere di Suquet e il mercato di Forville, la Maschera di Ferro, la Smala dell’emiro Abd el Kader e, ovviamente, il Festival di Cannes. Il plus dell’iniziativa è che visitando uno di questi posti si può accedere facilmente alla puntata del podcast corrispondente grazie a dei QrCode installati come segnaletica vicino ai siti. Un modo per espandere l’esperienza dei visitatori che magari non sono ancora a conoscenza dell’esistenza del podcast e vogliono arricchire la loro conoscenza riguardo il luogo.

    Progetto analogo e parallelo è la promozione di talenti locali attraverso un’altra serie podcast che, diversamente da quella sui luoghi, è ascoltabile per il momento solo sul sito Cannes The Brand.

  • TORNA LA CHORA ACADEMY

    Anche quest’anno Chora ha deciso di ripartire con la nuova edizione di Chora Academy, il corso di formazione in podcasting tenuto dai professionisti che lavorano nella company. Lezioni collettive online, live e on demand con i nomi più importanti del podcasting italiano come Pablo Trincia, Alessia Rafanelli, Luca Micheli, Cecilia Sala, Sara Poma e tanti altri. Quest’anno, inoltre, rispetto all’edizione precedente ci saranno anche delle parti più pratiche, veri e propri laboratori che si svolgeranno dal vivo a BASE Milano, quartier generale di Chora.
    Il numero massimo di partecipanti sarà di 155 persone, diversamente dai 300 dello scorso anno. Altra novità è che questa edizione sarà a pagamento, con la possibilità di scegliere tre diversi pacchetti in base al numero di laboratori a cui si vorrà partecipare.
    Trovate qui tutte le informazioni, i prezzi e le direttive per iscriversi.


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