piero angela e
audio-commenti

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il tributo a piero angela

Il Festival della Comunicazione di Camogli, così come l’Italia culturale intera, ha perso uno dei suoi oratori più longevi: il divulgatore e giornalistica scientifico Piero Angela. Icona e pioniere della divulgazione scientifica televisiva, saggista e giornalista apprezzato da ben più di una generazione, è stato uno degli ospiti di spicco a Camogli per ben 7 edizioni, dal 2015 al 2021. I suoi interventi hanno molto spaziato nei contenuti durante gli anni e sono stati accolti sempre in maniera entusiastica sia dal pubblico che dall’organizzazione del Festival.  A testimonianza di questo nel 2017 egli aveva anche ricevuto il Premio Comunicazione per le sue doti eccezionali e per aver fatto innamorare della scienza e della divulgazione migliaia di persone.

Proprio per questo l’organizzazione del Festival ha voluto fare un omaggio a Piero Angela rendendo disponibile sul proprio sito uno “Speciale Piero Angela”. Si tratta di una sezione interamente dedicata ai suoi interventi durante le varie edizioni del Festival in versione integrale.
Sicuramente non mancherà un momento dedicato a Piero Angela anche durante l’edizione del Festival della Comunicazione di quest’anno che si terrà dall’8 all’11 settembre
A questo link potete trovare gli interventi disponibili gratuitamente in video e/o in podcast.

Piero Angela e audio-commenti

appena sfornati

  • È nato un nuovo podcast sportivo dedicato al calcio giocato e a produrlo è La Gazzetta dello Sport. Si chiama Audiogol e ha come protagonisti il trio degli Autogol, youtuber di successo famosi sul web proprio per i loro video a tema calcistico. Una puntata a settimana in cui si parlerà di Serie A, ma anche di Champions League, Europa League e degli altri principali campionati europei. Il tutto, ovviamente, in maniera ironica e divertente, col marchio di fabbrica del trio comico.
    Il podcast è disponibile su Gazzetta.it e su tutte le piattaforme.

  • Corriere della Sera col sostegno di Fondazione con il Sud ha pubblicato Mi fido di lei, un podcast dedicato al compianto giudice Giovanni Falcone. Più nello specifico questo lavoro si basa sul manoscritto originale che Falcone aveva lasciato alla sua amica e giornalista francese Marcelle Padovani. Una narrazione che la Padovani ha ritrovato nella sua casa di Roma e che testimonia quanto il giudice Falcone capisse i meccanismi di Cosa Nostra seguendone i rapporti sociali e i flussi di denaro.

    Padovani e Falcone si conobbero a Palermo quando quest’ultimo era già impegnato da vicino alla lotta alla mafia ma non era ancora sotto i riflettori. I due divennero collaboratori e amici e proprio per questo Falcone lasciò a lei questi documenti, nominandola come “la persona di cui mi fido di più”.
    Il podcast consta di cinque episodi, è condotto da Alessandra Coppola e Luca Lancise ed è disponibile su tutte le piattaforme.

spotify e gli audio-commenti

Il colosso mondiale dell’audio streaming Spotify dopo l’introduzione dei video-podcast si prepara ad una nuova sfida, stavolta in ambito engagement.
Negli ultimi giorni tramite una segnalazione su Reddit si è scoperto che Spotify sta testando le live reaction alle playlist e gli album, ovviamente (ma non troppo) in formato audio. Si tratterebbe di una sorta di mini-podcast di commento in cui gli utenti possono esprimere le proprie opinioni riguardo a quello che hanno appena ascoltato. Tramite una finestra che appare alla fine (o durante) la riproduzione musicale gli utenti possono registrare l’audio e successivamente anche operare un mini-editing e aggiungere una musica di sottofondo.

L’obiettivo di Spotify è sicuramente quello di incrementare il coinvolgimento degli users sulla piattaforma. Un coinvolgimento che fino a poco tempo fa era a dir poco limitato rispetto ad altri player di musica e podcast e che ha avuto un piccolo progresso solo con l’inserimento del rating tramite stelline (in stile ApplePodcast). L’audio commento sarebbe un decisivo passo avanti di Spotify in questo senso ma per il momento il tutto è in fase di test soltanto nell’area del Vietnam e della Nuova Zelanda. Spotify, infatti, non è nuovo nel testare nuove funzionalità dell’app per una cerchia ristretta e geolocalizzata di utenti.
Va anche detto, inoltre, che c’è la possibilità che l’audio-commento non arrivi dalle nostre parti. Già altre volte, infatti, la piattaforma ha sperimentato funzionalità che poi non hanno raggiunto la fase finale e non sono state lanciate. Vedremo come andrà a finire.

Piero Angela e audio-commenti

news dal mondo podcast

  • Apple vuole tutto tra podcast e TV

    Già da un po’ di tempo si è affermata in America la tendenza ad adattare i podcast di maggior successo a opere televisive. E così Apple, leader di settore tecnologico, non vuole più perdere tempo ad accaparrarsi i diritti per il suo servizio di streaming video AppleTV+. La soluzione è un accordo con David Luis Gonzalez e la Futuro Studios: Apple finanzierà direttamente i podcast che hanno più potenzialità in modo tale da avere l’esclusiva per poi trasformare quel prodotto in una serie TV.
    In questo modo Apple potrà competere sul piano audio con i prodotti originali delle altri grandi piattaforme e sul piano video con gli altri principali servizi di streaming, il tutto senza dover faticare in termini tempistici ed economici per ottenere i diritti di uno show.

  • QCode e l’introduzione dei talk

    Non più solo serie fiction ma anche, e soprattutto, talk. Questa è la nuova politica di QCode, il podcast network fondato da Rob Herting nel 2019 che vede la collaborazione vocale di tanti attori e attrici famosi (vedi Demi Moore, Matthew McConaughey, Rosamunde Pike e molti altri).
    L’aggiunta di questo genere di show sta nel fatto che è più monetizzabile e rende più affezionabile il pubblico in quanto ha una cadenza più regolare. In questo modo QCode potrà affermarsi come società di intrattenimento in generale e utilizzerà i programmi regolari talk per pubblicizzare quelli una tantum fiction.

  • La campagna acquisti di Libsyn
    Dopo l’acquisto di AdvertiseCast nel marzo 2021, Podgo nel novembre 2021 e Podcast Ad Reps nel febbraio 2022, Libsyn si prepara per un’altra mossa di mercato. Stavolta il raggio d’azione si sposta in Europa e andrà a toccare Julep Media, una delle più importanti piattaforme indipendenti tedesche per la pubblicità sui podcast. I termini economici non sono stati resi noti ma si sa che Julep verrà unita ad AdvertiseCast, come è successo per le altre due acquisizioni.  
    Non a caso tutte le ultime mosse di mercato di Libsyn riguardano totalmente l’ambito pubblicitario: la società di Pittsburgh, già indubbiamente leader di settore, sta cercando di costruire una presenza più che importante nella pubblicità audio.

 

 

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